2021/11/15
13. I quattro cavalieri (1)
Quando l'Agnello aprì i sette sigilli, l'autore sentì
quattro creature viventi, che una dopo l'altra, dicevano con voce come un
tuono: "Vieni".1 Dalle descrizioni dei cavalli e dei
cavalieri che seguono, possiamo vedere che ognuno di questi quattro comandi
corrisponde agli ultimi comandi di Gesù risorto nei quattro Vangeli. La prima
descrizione, "E vidi: ecco, un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava
aveva un arco; gli fu data una corona ed egli uscì vittorioso per vincere
ancora" (Apocalisse 6:2), corrisponde al passo di Matteo, "A
me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate
discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello
Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed
ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo"
(Matteo 28:18-20). L'"arco" rappresenta la garanzia che "A
me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra" e che "Io
sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo". La "corona"
è il segno della vittoria. La ragione per cui "uscì vittorioso per
vincere ancora" era di seguire il comando: "Andate dunque e
fate discepoli tutti i popoli". La seconda descrizione: "Allora uscì
un altro cavallo, rosso fuoco. A colui che lo cavalcava fu dato potere di
togliere la pace dalla terra e di far sì che si sgozzassero a vicenda, e gli fu
consegnata una grande spada" (Apocalisse 6:4), corrisponde al passo di
Marco: "Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni
creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà
condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel
mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano
serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le
mani ai malati e questi guariranno" (Marco 16:15-18). Il potere di
"togliere la pace dalla terra" sarà esercitato quando "chi
crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato".
E la "grande spada" significa il potere di "nel mio
nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti
e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai
malati e questi guariranno".
(continua)
Riferimento 1. Apocalisse 6:1-7
Maria K. M.
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