2023/12/25
122. Perché mi cercavate?
I magi provenienti dall'Oriente, guidati dalla stella, e i pastori, guidati da un angelo, trovarono il Bambino Gesù deposto in una mangiatoia a Betlemme. Nel frattempo, anche i genitori di Gesù, di ritorno dal viaggio a Gerusalemme per la Pasqua, persero di vista il dodicenne Gesù che era con loro e lo trovarono nel tempio (cfr. Luca 2:41-51). A questo punto, Gesù disse ai suoi genitori: "Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?" (Luca 2:49). Gesù attribuiva un significato speciale alla sua presenza nel tempio.
Dopo essere diventato maggiorenne ed essere entrato nella vita pubblica, Gesù salì a Gerusalemme per la Pasqua. E quando vide coloro che facevano affari nel tempio, li scacciò dicendo: "Non fate della casa del Padre mio un mercato!" (Giovanni 2:16). Quando i contrari chiesero un segno, egli disse: "Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere" (Giovanni 2:19). Il Vangelo di Giovanni spiega queste parole di Gesù come "Ma egli parlava del tempio del suo corpo" (Giovanni 2:21).
Da ciò si evince che la 'casa del Padre' è il 'tempio' e il tempio è il corpo di Gesù, cioè l'Eucaristia. Nella scena dell'istituzione dell'Eucaristia, Gesù stesso dice: "Prendete, mangiate: questo è il mio corpo" (Matteo 26:26). Inoltre, l'Apocalisse dice: "In essa non vidi alcun tempio: il Signore Dio, l'Onnipotente, e l'Agnello sono il suo tempio" (Apocalisse 21:22).
I credenti ora non cercano Gesù. Gesù è presente nell'Eucaristia, che nasce nella Messa. Nell'ultima cena, l'apostolo Pietro chiese a Gesù: "Signore, dove vai?" e Gesù rispose: "Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi" (Giovanni 13:36). Questa parola di Gesù è ora rivolta ai credenti che ricevono l'Eucaristia. Infatti, prendendo e mangiando il corpo di Cristo, essi dimostreranno le parole di Gesù, "Mi seguirai più tardi". Così, durante la Messa, tutti i credenti, guardando l'Eucaristia, devono dire per prima cosa: "Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio". Questo perché saranno testimoni della nascita del Signore e, allo stesso tempo, sperimenteranno la morte del Signore.