Rivelazione di Gesù Cristo, al quale Dio la consegnò per mostrare ai suoi servi le cose che dovranno accadere tra breve. Ed egli la manifestò, inviandola per mezzo del suo angelo al suo servo Giovanni, il quale attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto. (Apocalisse 1:1-2)

 2023/06/19

96. Accompagnamento della quarta "beatitudine" 

Il Vangelo di Luca scrive che nell'ultima cena Gesù disse: "Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione" (Luca 22:15). Poi racconta che Gesù fece due annunci sul Regno di Dio. Questi sono: "Io vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio" (Luca 22:16) e "Io vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non verrà il regno di Dio" (Luca 22:18). 

Nel frattempo, passando alla scena della crocifissione nel Vangelo di Giovanni, al fianco di Gesù sulla croce c'erano sua madre, Maria moglie di Clèopa, Maria Maddalena e il "discepolo amato". Gesù legò poi sua madre e il "discepolo amato" in un legame genitore-figlio (cfr. Giovanni 19:25-27). Dopo questa scena, il Vangelo di Giovanni dice: "Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: 'Ho sete'". (Giovanni 19:28). Immediatamente prima di queste due scene si trova il passo: "Così si compiva la Scrittura, che dice: Si sono divisi tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorte" (Giovanni 19:24), dove viene citato il Salmo 22:19. Anche in questo caso si potrebbe cercare un passo nello stesso Salmo che indichi l'adempimento della Scrittura riguardo alle parole "Ho sete". Allora troviamo il Salmo 22:16. Ma non è questo il caso. Gesù ha detto "Ho sete" per annunciare che il regno di Dio era arrivato ricevendo e bevendo l`aceto, o "ciò che è fatto con il frutto della vite", in quel momento in cui sapeva che tutto era finito. (cfr. Giovanni 19:29-30). 

Gesù ha realizzato la "nuova alleanza nel mio sangue" (Luca 22:20) attraverso il sangue versato nella sua Passione. Egli disse: "Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dirà: 'Eccolo qui', oppure: 'Eccolo là'. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!" (Luca 17:20-21). Come dimostrano queste parole, il regno di Dio è già arrivato a coloro che partecipano alla nuova alleanza nel sangue di Gesù. Questo fatto dimostra che ora siamo noi, la Chiesa, a compiere la Pasqua nel regno di Dio, affinché Gesù possa mangiarla di nuovo. Così, la quarta "beatitudine" dell'Apocalisse accompagna gli apprendisti dell'Apocalisse, che condividono la profezia degli "invitati al banchetto di nozze dell'Agnello!" (Apocalisse 19:9). 

Maria K. M.


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