Rivelazione di Gesù Cristo, al quale Dio la consegnò per mostrare ai suoi servi le cose che dovranno accadere tra breve. Ed egli la manifestò, inviandola per mezzo del suo angelo al suo servo Giovanni, il quale attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto. (Apocalisse 1:1-2)

 2025/11/03


220. Il sacerdozio della Nuova Alleanza

La parola «apostolo» non compare nel Vangelo di Giovanni. Questo perché il tema del Vangelo di Giovanni è il «sacerdozio della Nuova Alleanza». Tuttavia, poiché il «sacerdozio della Nuova Alleanza» é stato previsto da Dio in modo tale da non poter essere separato dall'apostolato (cfr. Gv 19,26-27), è difficile concentrarsi solo su questo tema, ed il Vangelo può sembrare trattare soltanto questioni spirituali di ordine elevato 

Inoltre, il motivo per cui troviamo difficoltà nel comprendere il Vangelo di Giovanni è che il «sacerdozio della Nuova Alleanza» sia indissolubilmente legato all'Eucaristia. In esso vi è un territorio sconosciuto, che le informazioni e le conoscenze umane, non riescono a comprendere appieno nemmeno ai nostri giorni. La mancanza di chiarezza riguardo all'Eucaristia può causare un particolare conflitto tra il «sacerdozio della Nuova Alleanza» e gli uomini che lo ricevono, ad esempio, quando loro pensano:  «Non sono una macchina per la produzione dell’Eucaristia» oppure «Ho un apostolato personale da perseguire». 

Mi sembra che questo sia molto simile al conflitto che si verifica tra la gravidanza e la donna che la accetta. Ad esempio, può sorgere un conflitto particolare riguardo al bambino che porta nel suo corpo, come «Non sono una macchina per fare bambini» o «Ho la mia vita». Ci possono essere somiglianze tra questi due casi nelle varie questioni che sorgono, anche se sembrano non essere collegati. Il fatto che provino questo conflitto e che sorgano problemi in queste situazioni è di per sé la prova che ciascuno di loro è sinceramente, anche se inconsciamente, impegnato nella vita eterna e nella vita umana. Questa prova è supportata dalla risposta sincera di coloro che li circondano e che al momento non sono direttamente coinvolti in queste questioni. Credo che aumentare il loro potere di sostegno dipenda in ultima analisi anche dal rivelare la verità sul «sacerdozio della Nuova Alleanza». 

Il Vangelo di Luca ci dice che quando Gesù istituì l'Eucaristia, disse: «Questo è il mio corpo, che è dato per voi; fate questo in memoria di me» e «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che è versato per voi» ( Lc 22,19-20). La «nuova alleanza», detta «per voi», è il «sacerdozio della Nuova Alleanza». Gesù comandò: «Fate questo». Questo comando è rivolto a tutti i credenti riuniti nel nome di Gesù. Il Vangelo di Giovanni non descrive la scena dell'istituzione dell'Eucaristia, in modo da mettere in risalto il «sacerdozio della Nuova Alleanza» descritto nei Vangeli sinottici. 

Osservando le frasi iniziali dei Vangeli sinottici, il Vangelo di Matteo inizia con Abramo, il Vangelo di Marco inizia con una citazione del profeta Isaia e il Vangelo di Luca assume la forma di un resoconto. Se ci concentriamo solo su questa distinzione, possiamo immaginare, nel Vangelo di Matteo, il Padre che vuole realizzare il piano di Dio, nel Vangelo di Marco, il Figlio che adempie la profezia, e nel Vangelo di Luca, lo Spirito Santo che ci conduce al risultato (l'illuminazione). Le caratteristiche di questi Vangeli sono facili da comprendere, poiché sembrano puntare in direzioni diverse eppure trattano lo stesso tema dell'apostolato. 

Il Vangelo di Giovanni, invece, inizia con le parole: «In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio» (Gv 1,1-2). Queste parole implicano che il Padre e il Figlio sono uno. È la prova che il «sacerdozio della Nuova Alleanza», che Gesù conferì agli Apostoli insieme all'Eucaristia, era conforme alla volontà del Padre. Le parole seguenti, «tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste» (1,3), indicano che all'ultima cena di Gesù, come nella Creazione, il corpo e il sangue di Cristo sono stati fatti per mezzo del Verbo. 

Molti dei discepoli che ascoltarono le parole di Gesù che testimoniava sul pane della vita non capirono le sue parole, come è scritto: «In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta» (Gv 1,4-5) (cfr. Gv 6,60). Allo stesso modo, è difficile comprendere anche il «sacerdozio della Nuova Alleanza». Ma nel «sacerdozio della Nuova Alleanza», che è con l'Eucaristia, creata attraverso la Parola, c'è la vita, ed è la luce degli uomini. La luce risplende nelle tenebre. Alla fine della scena sul pane della vita, leggiamo quanto segue. 

«Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: "Volete andarvene anche voi?". Gli rispose Simon Pietro: "Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio"» (Gv 6,66-69). 

Maria K. M.


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