2023/11/20
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(Nota 1) Per il primo e il secondo sigillo, vedi il blog № 13. Per il terzo e il quarto sigillo, vedi blog № 14. Per il quinto e il sesto sigillo, vedi il blog № 15. Per il settimo sigillo, vedi il blog № 16. (Nota 2) Vedi blog № 16. (Nota 3) Vedi blog № 12. |
118. Composizione profetica dell'Apocalisse 1/3
In precedenza, abbiamo esaminato minuziosamente il tema della 'successione apostolica' da angolazioni leggermente diverse, facendo riferimento all'Apocalisse e agli scritti biblici. Da questo esame: "Disse: 'Scrivi. Beati gli invitati al banchetto di nozze dell'Agnello' e anche 'Queste sono le vere parole di Dio'" (Apocalisse 19:9), possiamo vedere che i versetti sulla quarta beatitudine, in cui l'angelo annuncia il completamento della liturgia della Messa, è una profezia. Passiamo ora a un ulteriore esame dell'Apocalisse dopo averne individuato la struttura dal punto di vista profetico.
All'inizio, l'Apocalisse scrive che Gesù Cristo è "il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra" (1:5), "che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue" (1:5) e che "ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre" (1:6). E lo descrive come colui che "ho le chiavi della morte e degli inferi" (1:18), in un'immagine che incute timore nello spettatore (cfr. Apocalisse 1:13-16).
Questo perché Dio ha voluto cancellare la memoria del peccato dalla Bibbia e ha deciso di farlo facendosi uomo, in modo che la vita di Gesù sulla terra fosse un continuo incontro con gli avversari. Gesù ha formato i suoi discepoli come "un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre" e li ha resi un nuovo popolo di Dio che annunciava il Vangelo. Lo Spirito Santo ha testimoniato questi fatti con una nuova Bibbia (cfr. blog №117). In questo contesto, l'Apocalisse di Giovanni è stata scritta anche come libro di formazione per iniettare la visione del mondo di Gesù Cristo nei credenti che non hanno conosciuto Gesù dopo la Pentecoste e per orientarli alla liturgia della Messa.
Nel capitolo 1, il libro illustrava la profezia su Gesù Cristo, che è con la Chiesa; nei capitoli 2-3, la profezia sui problemi della comunità ecclesiale e le loro soluzioni; nei capitoli 4-11, la profezia sull'istituzione del Nuovo Testamento. Aveva una struttura unica perché presupponeva che l'Apocalisse fosse contenuta nel Nuovo Testamento (cfr. figura precedente; blog № 87).
Queste profezie, in mezzo alle profezie sul destino della Chiesa, il cui sacerdozio ed il mistero dell'Eucaristia sono nascosti nel deserto e nel cielo (capitoli 12-16) e sulla caduta della Chiesa (capitoli 17-18), proteggono la Chiesa e la indirizzano verso le profezie sulla perfezione della liturgia della Messa (capitoli 19-20). Quindi, la Chiesa si trova davvero ora nel vortice dei capitoli 17-18 (cfr. blog №89).
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