Rivelazione di Gesù Cristo, al quale Dio la consegnò per mostrare ai suoi servi le cose che dovranno accadere tra breve. Ed egli la manifestò, inviandola per mezzo del suo angelo al suo servo Giovanni, il quale attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto. (Apocalisse 1:1-2)

 2023/06/05

94. "Io sono l'Alfa e l'Omèga", parte 2

La frase "Io sono l'Alfa e l'Omega" compare tre volte nell'Apocalisse. La prima apparizione è nel passo: "Io sono l'Alfa e l'Omèga, Colui che è, che era e che viene, l'Onnipotente!" (Apocalisse 1:8). Immediatamente prima di questo passo ci sono le parole "ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo trafissero" (Apocalisse 1:7). Poiché queste parole corrispondono a quelle citate nel Vangelo di Giovanni: "Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto" (Giovanni 19:37), il primo passo sopra citato si vede collegato alla scena della passione e della morte di Gesù sulla croce nello stesso Vangelo. 

Tenendo presente questa comprensione, guardiamo il passo della seconda apparizione. Esso dice: "Ecco, sono compiute! Io sono l'Alfa e l'Omèga, il Principio e la Fine" (Apocalisse 21:6), dopo di che prosegue: "A colui che ha sete io darò gratuitamente da bere alla fonte dell'acqua della vita. Chi sarà vincitore erediterà questi beni; io sarò suo Dio ed egli sarà mio figlio" (Apocalisse 21:6-7). In questi passaggi, come nel caso della prima apparizione, troviamo anche parole che si collegano alla scena di Gesù sulla croce nel Vangelo di Giovanni. La frase "sono compiute!" corrisponde a "È compiuto!" (Giovanni 19:30), "colui che ha sete" a "Ho sete" (Giovanni 19:28), e "io sarò suo Dio ed egli sarà mio figlio" a "disse alla madre: 'Donna, ecco tuo figlio!'. Poi disse al discepolo: 'Ecco tua madre!'". (Giovanni 19:26-27). Qui, però, notiamo che il flusso del testo dell'Apocalisse va indietro nel tempo, contrariamente al Vangelo di Giovanni. Nella seconda apparizione si verifica un'inversione del tempo. 

Questa inversione si estende alla terza apparizione: "Ecco, io vengo presto e ho con me il mio salario per rendere a ciascuno secondo le sue opere. Io sono l'Alfa e l'Omèga, il Primo e l'Ultimo, il Principio e la Fine" (Apocalisse 22:12-13). Ciò è evidente dall'affermazione che segue: "Beati coloro che lavano le loro vesti per avere diritto all'albero della vita e, attraverso le porte, entrare nella città" (Apocalisse 22:14). La "beatitudine" di "coloro che lavano le loro vesti" è legata alla scena della notte prima della passione e morte di Gesù, cioè prima del suo ultimo pasto, quando lavò i piedi ai suoi discepoli. 

Il "rovesciamento del tempo" è stato inserito nel processo in cui le parole "Io sono l'Alfa e l'Omega" vengono ripetute e rafforzate come indicato sopra in grassetto. Quando l'apprendista dell'Apocalisse, che sente questo processo nella propria voce, arriva alla fine del libro e sente la dichiarazione di benedizione: "La grazia del Signore Gesù sia con tutti" (Apocalisse 22:21), otterrà il potere di tornare alla parola "Rivelazione di Gesù Cristo" (Apocalisse 1:1) all'inizio del libro. Questa forza è quella che fa sì che il credente si eserciti ripetutamente nell'allenamento dell'Apocalisse e funziona come motore del credente che entra nella routine quotidiana di collaborazione con lo Spirito Santo, collegando la benedizione ricevuta nei riti conclusivi della Messa alla Messa successiva. 

Maria K. M.


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